Premio per lo sviluppo sostenibile per Bio Partner Schweiz


Bio Partner ha vinto il premio per la sostenibilità dedicato alle PMI 2017 della Banca cantonale di Zurigo. Questo riconoscimento è la conferma del pluriennale e sistematico impegno a favore della sostenibilità in tutti i settori del distributore all’ingrosso di prodotti bio. Bio Suisse ne ha parlato con Urs Leibinger, responsabile gestione qualità e ambiente presso Bio Partner Schweiz dal 2012 e laureato in scienze naturali con lunga esperienza nel campo della qualità nell’industria alimentare.

Come sono organizzati la gestione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile presso Bio Partner?

Cerchiamo di sviluppare e di dedicarci a entrambi i temi a tutti i livelli e in tutti i settori dell’azienda. Io mi occupo della gestione dell’ambiente mentre la responsabilità della gestione della sostenibilità spetta al presidente della direzione. Collaboratori di tutti i settori aziendali costituiti in gruppi di lavoro inoltre collaborano a progetti per la sostenibilità ecologica, sociale e imprenditoriale.



Come è ancorato lo sviluppo sostenibile?

Nelle linee guida la sostenibilità costituisce uno dei cinque valori fondamentali assieme agli elementi sostenibilità imprenditoriale, ecologica e sociale. Nell’ambito della verifica annuale della realizzazione della strategia d’impresa teniamo conto anche dello sviluppo sostenibile e decidiamo le misure per gli anni successivi.

Quali sfide deve affrontare Bio Partner attualmente?

Bio Partner Schweiz AG ha ulteriormente rafforzato la sua posizione di principale grossista bio con l’integrazione, con effetto retroattivo dall’inizio del 2018, della ditta Somona. Il nostro obiettivo principale è il potenziamento del commercio specializzato in prodotti bio in Svizzera. Con il progetto «Renaissance» proponiamo un pacchetto globale basato su cinque pilastri principali: ubicazione, assortimento, uomo, comunicazione e processi. Ciò ci permette di ottimizzare i negozi già esistenti e di promuovere l’apertura di nuovi punti vendita. Per quanto riguarda i fornitori, con la neofondata associazione Svizra AgriCultura intendiamo avviare un movimento che ponga al centro il valore del lavoro degli agricoltori facendo sì che sia apprezzato dal commercio e dai consumatori. Essendo le esigenze della clientela in costante crescita per quanto riguarda i dati dei prodotti, Bio Partner Schweiz parteciperà alle corrispondenti banche dati e piattaforme.

Nel 2015 Bio Partner ha eseguito un’analisi della sostenibilità SMART. Quale è stato il motivo?

In primo piano c’era il desiderio di sottoporre gli sforzi già intensi nell’ambito della sostenibilità ad una verifica esterna indipendente per ottenere una visione d’insieme sistematica e per poter ottenere ulteriori miglioramenti. L’analisi ha tenuto conto anche dell’intera catena di creazione di valore dal produttore al consumatore.

Quali risultati sono emersi dall’analisi SMART? 

L’analisi SMART eseguita dalla ditta Sustainable Food Systems (SFS) ha messo in evidenza i nostri punti forti e quelli deboli e ha fornito proposte di provvedimenti correttivi mirati. Il rapporto SMART costituisce una base per la comunicazione interna ed esterna in una forma trasparente e comparabile.

Quali aspetti della sostenibilità sono importanti per Bio Partner?
Siamo in possesso del certificato ISO-14001 da dieci anni e pertanto facciamo verificare ogni anno i nostri sforzi da terzi. Vi sono alcune misure che fanno parte della protezione dell’ambiente in senso classico. La metà dei camion per esempio utilizza come carburante olio per friggere usato che quindi non influisce sul clima. Tutta la corrente proviene da fonti rinnovabili e da un impianto fotovoltaico proprio. La logistica di distribuzione viene sistematicamente ottimizzata con un’apposita software. Disponiamo inoltre di un ampio sistema di ripresa di contenitori e imballaggi da riutilizzare  e puntiamo a limitare per quanto possibile lo spreco di alimenti. In linea di massima vale il principio «evitare, ridurre, separare». Per la merce che a causa di una breve scadenza residua non può più essere venduta sono previste le seguenti possibilità: consegna a organizzazioni caritative, utilizzo nel ristorante aziendale, distribuzione gratuita ai collaboratori e – se non sono utilizzabili altrimenti – produzione di biogas  .

Bio Partner attribuisce grande importanza alle relazioni personali con tutti i membri dell’intera catena del valore. Ogni anno in seno al comitato clienti hanno per esempio luogo tre riunioni con i membri rappresentativi delle diverse regioni della Svizzera. I collaboratori sono regolarmente sensibilizzati e istruiti su temi relativi alla sostenibilità come la valorizzazione dei rifiuti, l’ecologia in ufficio e l’importanza dei prodotti biologici e del commercio equo e solidale. Il conferimento del premio per la sostenibilità dedicato alle PMI 2017 della Banca cantonale di Zurigo rappresenta una gradita conferma dell’efficacia delle numerose misure adottate oltre a quelle menzionate e di tutte le nostre prestazioni a favore della sostenibilità.

Quali sono attualmente le priorità per quanto riguarda le misure?

Siamo membri dell’Agenzia dell’energia per l’economia (EnAW). In questo contesto nel 2015 abbiamo sottoposto l’intera azienda ad una verifica esterna sistematica volta a individuare altre possibilità di risparmio energetico. Ne è risultato un catalogo contenente una ventina di misure e un piano di attuazione entro il 2024. Stiamo ora mettendo costantemente in atto queste misure mentre sono già stati realizzati per esempio una nuova illuminazione a LED nell’area di surgelazione con rilevatori di presenza e il rinnovamento e l’ottimizzazione del raffreddamento con recupero di calore per l’impianto di riscaldamento, l’acqua calda e la deumidificazione dei magazzini.


Quali provvedimenti o sviluppi sono previsti?

Attualmente sono previsti l’attuazione della gestione della mobilità per i collaboratori, per esempio la promozione del traffico lento e l’uso dei mezzi pubblici nonché la possibilità di acquistare camion elettrici.




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